
Un gruppo di trenta fedeli alcuni della parrocchia di Monticello Brianza ed altri che abitano vicino, hanno nei giorni scorsi chiesto al parroco don Gabriele Cerena, di farsi promotore con loro di una raccolta firme bloccare la legge contro l’omofobia in discussione in Parlamento. Lo riporta il “Giornale di Merate” intitolando in prima pagina “Don gabriele guida la protesta contro la legge a favore dei gay”. Il proposito del sacerdote brianzolo è quello di raccogliere delle firme contro la proposta di legge in discussione da quasi un anno in commissione al Senato, secondo lui, per alcuni aspetti pericolosi insiti nella legge. Il parroco non specifica quali che siano questi aspetti , possiamo immaginare che faccia riferimento alle solite frottole distribuite a destra e manca da alcuni componenti della Chiesa cattolica (la rivista Tempi, il quotidiano Avvenire, Comunione e Liberazione) e da alcuni noti quotidiani (Il foglio, Il Giornale), uniti ad alcuni componenti della destra (Nuovo centro Destra e Lega) e della destra estrema (Fratelli d’Italia) tutti raggruppati nel movimento (apolitico ed aconfessionale, si noti ) delle Sentinelle in Piedi. Questa bella compagnia da tempo sostiene che la legge in discussione toglie la libertà di opinione e che chi si pronuncia contro il matrimonio gay rischia il carcere. Basterebbe per smentirli citare l’articolo 3.3.bis della proposta di legge che recita: “Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee”. Oppure basterebbe la Costituzione all’ Art.21. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ma sappiamo che quando una ideologia deve essere sostenuta ogni arma, per alcuni, pare legittima, anche la menzogna unita al continuo tentativo di diffondere paure di diverso tipo. Alcuni politici e giornalisti ci hanno insegnato negli ultimi anni che basta ripetere in continuazione una pensiero, anche non vero, che alla fine questo prende consistenza in alcuni e diviene verità assoluta. Questo è il metodo applicato da queste persone. Ci spiace osservare che questo atteggiamento è più simile ai sistemi dei regimi totalitari che alle pagine nobili del Vangelo o anche solo del buon senso. Queste persone, strumentalizzano la proposta di legge contro l’omofobia solo per evitare che alcun diritto venga concesso alle persone omosessuali sia a riguardo alle loro unioni , sia riguardo alle aggressioni che possono subire. Tutto deve stare come prima: si deve pensare che l’orientamento sessuale non esiste, così come non esiste “il genere”; si deve credere che un omosessuale è persona con problemi patologici, non si deve parlare di omosessualità perché sarebbe propaganda, si deve far credere che è meglio se un omosessuale se ne sta nascosto e buono piuttosto che avere il coraggio di essere se stesso. Tutto deve stare come prima per rispettare la natura, la bibbia, la chiesa, la tradizione. Tutto questo è solo una ideologia creazionista. Di fronte a questa realtà ci possiamo chiedere: quel gruppo di persone ed il parroco sono persone omofobe? Sono un gruppo di ingenui poco informati? Oppure sono state ingannate ? O semplicemente sono consapevoli che quello che raccontano non è affatto vero ma stanno seguendo la loro ideologia e, per fede o fanatismo, hanno deciso di mentire e di far propaganda di questa menzogna ?